TOYOTA BJ40
Un giro con la Toyota BJ40!
La Toyota mette in produzione nel 1955 la Land Cruiser BJ.
Con il passare degli anni la famosa casa automobilistica si convince della bontà del progetto e del grande successo, anche al di fuori dei confini nazionali.
Protagonista del mercato fino agli anni Ottanta passa dai 3323 esemplari prodotti nel corso del primo anno, al milione di esemplari prodotti nel 1982.
Il veicolo sapientemente revisionato, è la versione Land Cruiser BJ40 con motore a gasolio 4 cilindri 3 litri di cilindrata (per la precisone 2977 cc) e con una potenza massima portata ad 88 cavalli.
La carrozzeria a passo corto capace di superare salite maggiori di 40º è in configurazioni due porte ed il tetto rigido in vetro resina, è rivestito ed insonorizzato.
Il design è tra i pregi che caratterizzava il particolare momento storico, il fascino dei parafanghi anteriori a sbalzo, il parabrezza verticale e l’hard top rimovibile.
La colorazione di serie verde abbinata al tetto bianco, ci hanno invitato subito alla prova su strada.
Curve e tornanti, e attraversando campagne verdi ,fino a raggiungere la cima delle nostre colline per poi scendere tra valli, boschi e case di campagna.
Sentieri al limite della praticabilità, dove il servosterzo, in questo modello non disponibile, non ha creato nessuna difficoltà.
Migliorato l’interno con l’applicazione di cassetti portaoggetti rivestiti in pelle, come i sedili, molto utile l’applicazione di una doppia presa USB nascosta nel cassetto fronte-passeggero. Particolare è l’aggiunta di un bordino in tinta verde che disegna, sui pannelli-porta e sui contorni dei sedili, una cornice che sottolinea la bontà della realizzazione.
I tappeti e persino il riparo insonorizzante sotto-cofano, sono stati personalizzati con pelle e cuciture verdi.
Le sospensioni, migliorate nelle tarature, hanno diminuito le criticità delle caratteristiche di serie dei ponti rigidi con molle a balestra.
Anche l’impianto di raffreddamento del motore è stato migliorato con l’aggiunta di una ventola supplementare che alla temperatura di 82º entra in funzione in automatico per riportarla a 77º.
Aprendo il cofano anteriore a colpo d’occhio si nota: il grande spazio a disposizione, l’ordine e la semplicità dell’impianto elettrico a 24 volts e le parti in alluminio lucidate a specchio rendendo unico anche il vano motore.
WRITER: Valentina Bandiani





